Gioielli di giada imperiale: la pietra preziosa della prosperità
I gioielli di giada imperiale sono raffinate creazioni artigianali di grande pregio. Cesellati dalla creatività espressiva dei maestri gioiellieri, spesso arricchiti con diamanti e metalli nobili, ammaliano con le tonalità di verde smeraldo traslucido e intenso della giadeite più preziosa.
La giada è una pietra affascinante e misteriosa. Il suo nome aggraziato rivela le antiche proprietà che le sono state attribuite nei secoli. Una pietra preziosa e soave a toccarsi, portatrice di speranza, salute e buona sorte.
Considerata di immenso valore, per la sua bellezza e le peculiari colorazioni, la giada è nota sin dai tempi dei Maya e della Cina Imperiale. Ha permeato di significati la cultura dell’uomo tanto da personificarne le virtù. Famosi sono i versi di Confucio, il noto filosofo cinese, che le attribuiscono simbolismi poetici di bellezza, giustizia, sincerità e conoscenza.
Ancora oggi, indossare un gioiello di giada rappresenta un emblema di prosperità e fortuna. Scopriamo insieme le magnifiche caratteristiche di questa pietra così ambita.
Caratteristiche della giada
Raffinata e setosa al tatto, la giada permette di creare gioielli dai colori armoniosi e delicati. Tuttavia, la sua leggiadria estetica nasconde una delle gemme più resistenti al mondo. La struttura fibrosa e granulare della giada è composta dall’aggregazione di minerali silicati, forgiata nelle rocce metamorfiche sottoposte nei secoli a forti pressioni e a elevate temperature.
Il potente significato culturale della giada pone le sue radici in epoca neolitica. Usata per realizzare armi da taglio e oggetti decorativi, venne presto associata al concetto di eternità e di legame tra il cielo e la terra: umano e divino.
Investita di proprietà curative e simbolo di buona sorte, la duttilità della giada la rese ideale per realizzare gioielli e sculture da offrire agli dei. Oppure, per creare amuleti e ornamenti personali da regalare nelle occasioni gioiose, come matrimoni e nascite.
Il nome “giada” deriva dal termine spagnolo hijada (fianco), legato alle proprietà curative attribuite alla gemma. Tuttavia, è una definizione usata in modo improprio, che ha creato un po’ di confusione, poiché impiegata per identificare 2 tipi di materiali inosilicati: la Nefrite, che appartiene al gruppo dei minerali anfiboli, e la Giadeite che invece appartiene ai silicati pirosseni.
Dopotutto, la variegata tonalità dei colori, in entrambi i minerali, e la loro formazione di cristalli compatti, elastici e tenaci alle pressioni elevate, non ha facilitato la distinzione. Tuttavia, la nefrite ha una durezza inferiore, un indice di rifrazione della luce più basso e un aspetto più fibroso.
Oggi, per esempio, sappiamo che, per 2000 anni, la pietra conosciuta in Cina come giada era in realtà nefrite. La giadeite venne introdotta nell’impero solo durante la dinastia Qing, quando i commercianti iniziarono a esportarla dalla Birmania nel 1784.
La giadeite può presentare un’ampia varietà di colori: verde, lavanda, rosa, giallo, marrone-ruggine, bianco, nero e bluastro. Tuttavia, la più preziosa e ricercata è di un verde smeraldo brillante e intenso, conosciuta come giada imperiale.
Provenienza e valore della giada
Definire il valore della giada non è affatto banale. Infatti, ancora oggi, è forte l’influenza dei simbolismi e delle qualità terapeutiche attribuite alla giada in base alla cultura del proprio paese d’origine. Questo può avere un impatto sulla percezione del suo valore.
Quando si tratta di gioielli di giada, il prezzo della nefrite è di solito inferiore alla giadeite, poiché è meno rara e richiesta. Inoltre, è da tenere in considerazione la reperibilità delle diverse tonalità di colore e il loro grado di purezza e trasparenza. Nonostante questo, è necessario considerare anche l’antichità del gioiello, o del manufatto, da valutare. Senza mai dimenticare la forte incidenza dovuta dalla maestria del taglio e della lavorazione.
Dunque, possiamo dire che il valore della giadeite si basa su 3 criteri essenziali:
- Colore della giada – è di gran lunga il più importante fattore di valutazione e può essere influenzato dalla presenza di oligoelementi come cromo e ferro. Per poterlo stimare vengono osservate caratteristiche come la saturazione e la brillantezza, ovvero, se la giadeite è nitida, oppure opaca e scura. Inoltre, vengono valutate l’uniformità del colore e la sua purezza. La giadeite di alta qualità mostra una combinazione armoniosa di questi 4 elementi distintivi.
- Traslucenza – è il grado di diffusione con cui la luce riesce a penetrare nella pietra. La traslucenza può variare da completamente opaca a semitrasparente. La migliore giadeite sembra quasi brillare. Offre una tonalità di verde lussureggiante, dovuta alla penetrazione della luce sotto la superficie.
- Consistenza – è riferita alla trama della giadeite, che può essere fine, media o ruvida, a seconda delle dimensioni e della durezza. La qualità migliore di giadeite mostra una trama estremamente fine, attraverso la quale la luce può passare in modo uniforme.
La giadeite è una pietra preziosa abbastanza rara. Circa il 90% della fornitura mondiale di giada imperiale arriva dalla Birmania. Altri produttori di giada si trovano in Guatemala, Messico, Russia e Giappone. Di recente, nel 2001, un giacimento di giada, chiamata “giada piemontese”, è stato rinvenuto nel complesso del Monviso.
Invece, la nefrite è maggiormente diffusa. I giacimenti più prolifici si trovano in Colombia, Brasile, Siberia, nel nord America e in Nuova Zelanda, dove l’Isola del Sud viene proprio chiamata “Isola di giada”.
Imitazioni e contraffazioni
Fai attenzione alle imitazioni e alle contraffazioni. Essendo pregiata e rara, la giada può essere oggetto di riproduzioni con vetro colorato, porcellana, quarzo e resine sintetiche. Ma non solo, esistono contraffazioni di vera giada. Viene sottoposta a sbiancamento e colorazione, con appositi trattamenti, per attribuirle un valore che non le appartiene.
Sono pratiche ingannevoli e ricorrenti, tant’è che la giada è stata classificata in 3 tipologie:
- A – è naturale e non trattata. Viene semplicemente lavata con succo di prugna e lucidata con cera d’api. Mostra il suo reale colore.
- B – la giada naturale è sottoposta a sbiancamento chimico per eliminare le impurità. Poi, vengono iniettati dei polimeri ed è ricoperta con un rivestimento simile alla plastica, per ottimizzarne la trasparenza. Nel tempo, questa giada è soggetta a decolorazione, poiché i polimeri si deteriorano.
- C – è la giada sbiancata chimicamente e colorata artificialmente. Anche in questo caso, è destinata a decolorazione, per effetto della luce e del calore corporeo che deteriorano le sostante chimiche coloranti.
Giada imperiale: la gemma più ambita
Tra le gemme di giadeide la varietà più pregiata, come abbiamo già anticipato, è chiamata giada imperiale. Un tempo ambita dagli Imperatori cinesi per la sua bellezza e rarità, oggi non ha perso il suo fascino.
La giada imperiale è priva di venature scure e discromie. Mostra un vibrante colore verde intenso e brillante, dovuto all’elevata presenza di cromo, proprio come accade per gli smeraldi.
La lavorazione della giada è un virtuosismo creativo tutt’altro che semplice, poiché richiede maestria e l’uso di strumenti specifici. Tagliata a cabochon e abbinata con diamanti, perle, o corallo e altri materiali nobili, come l’oro, consente di realizzare gioielli di giada dal fascino indescrivibile.

Nell’immagine, puoi ammirare una incantevole collana con cabochon di giada imperiale e diamanti, realizzata nel nostro laboratorio artigianale. Una visione ancestrale valorizzata dai pregi di una pietra mistica e ammaliante.
Inoltre, la giada può essere scolpita e intagliata per dare forma a sculture, amuleti e oggetti decorativi. Insomma, è una gemma duttile, ma tenace, che consente di dare forma alla visione creativa degli artigiani più esperti.
Gioielli di giada: dove acquistarli
Sono poche le gemme ricche di leggende e tradizioni che sanno emanare un forte senso di mistero. La giada è una di queste. Evoca finezza e opulenza, incanta con le sue tonalità di colore, il suono soave e la sua vellutata superficie.
Per alcuni popoli incarna il legame mistico tra l’uomo e la terra, manifestato con la saggezza delle sue capacità curative, simbolo di consapevolezza e salute. Il valore della giada è destinato a crescere nel tempo e, in alcuni paesi, è considerata alla pari dell’oro o dei diamanti.
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