Diamanti etici e Kimberley Process: una garanzia da non sottovalutare
I diamanti etici sono pietre preziose certificate, a garanzia di un processo di estrazione e produzione che non rechi sofferenza alle persone, né danno all’ambiente.
Quando guardi un diamante è difficile immaginare che tutto sia iniziato con una gemma grezza estratta dalle profondità della terra. Eppure, quella pietra meravigliosa è il risultato di un duro lavoro e di artigiana esperienza.
I diamanti sono il simbolo di sentimenti intensi e puri. Esprimono quanto sia importante una persona per te. È giusto che tu possa scegliere un gioiello prezioso realizzato con metalli e diamanti etici e “puliti”, che provengano da circuiti certificati. Ma come puoi avere certezza che il tuo diamante sarà un dono etico?
Esistono certificazioni che possono aiutarti a fare la scelta giusta, come il Kimberley Process: vediamo insieme di cosa si tratta e perché è così importante l’etica nei diamanti.
Diamanti etici: una scelta responsabile
Sono molte le persone sempre più interessate alla provenienza dei prodotti che acquistano. Un cambiamento culturale importante, perché manifesta la consapevolezza di come le nostre azioni incidano sul mondo che ci circonda. Infatti, spesso i diamanti provengono da zone di guerra e alimentano la brama di potere di pochi individui senza coscienza. Persone che abusano dei diritti umani dei lavoratori e, pur di raggiungere i loro scopi, estraggono i diamanti con mezzi che recano danni all’ambiente.
Anelli, collane e pendenti sono il simbolo di sentimenti forti, che abbracciano i principi di un legame condiviso con il tuo partner. Usare diamanti etici permette di creare gioielli ornati da un valore umano che va oltre il monile stesso: un prezioso gesto d’amore, non solo ne confronti di chi lo riceve, ma anche verso l’umanità e l’ambiente.
I diamanti etici vengono prelevati secondo i principi dello sviluppo sostenibile e rispettando un rigoroso processo di certificazione, che assicura elevati standard ambientali e di rispetto per la vita umana.
Dunque, non fermarti alla sola richiesta di certificati che attestino la valutazione di un diamante (per intenderci, quelli che riportano le caratteristiche qualitative, come il peso, il taglio, il colore e la limpidezza): assicurati di comprare un gioiello creato con metalli e diamanti estratti in zone libere da conflitti.
Quelli etici sono spesso prodotti artigianali, creati in piccoli laboratori, grazie alla passione di orafi esperti. Monili unici, di alta qualità, con diamanti regolarmente certificati e che soddisfano i requisiti del Kimberley Process: diamanti senza conflitti.
Diamanti etici: cos’è il Kimberley Process
Il Kimberley Process è un sistema di certificazione internazionale che mira a eliminare dai mercati ufficiali tutti i diamanti grezzi provenienti da zone di conflitto (chiamati anche “diamanti di sangue”, perché sono pietre preziose che i movimenti ribelli usano per finanziare i conflitti armati nel mondo).
Per frenarne l’immissione nel mercato, nel maggio del 2000 i produttori di diamanti hanno deciso di incontrarsi a Kimberley, in Sudafrica e, nel 2003, il Kimberley Process Certification Scheme (KPCS) è entrato ufficialmente in vigore, introducendo una serie di requisiti minimi, che ciascun paese coinvolto deve rispettare.
Oggi, aderiscono al Kimberley Process 81 paesi in tutto il mondo, compresi i membri dell’Unione Europea, considerata come unica entità. Tra i partecipanti sono inclusi i principali paesi esportatori e importatori di diamanti grezzi e l’industria dei diamanti, attraverso il World Diamond Council.
Dunque, non si tratta di un’organizzazione internazionale, ma di un’entità in cui le singole nazioni rispettano i requisiti condivisi, implementandoli attraverso le rispettive legislazioni. Una coalizione di governi, società civile e industrie, che collaborano attivamente per frenare il commercio dei “diamanti insanguinati”.
Come funziona il Kimberley Process
Il Kimberley Process (KP) è un accordo vincolante che impone ai partecipanti dei requisiti essenziali, relativi sia alle condizioni di estrazione che alla spedizione di diamanti grezzi. Secondo i termini del Kimberley Process Certification Scheme i partecipanti devono:
- soddisfare i “requisiti minimi” e stabilire leggi nazionali che prevedano controlli d’importazione ed esportazione dei diamanti grezzi;
- impegnarsi condividendo informazioni e dati in modo trasparente;
- scambiare tali informazioni solo tra nazioni che soddisfino i requisiti fondamentali dell’accordo;
- certificare le spedizioni di diamanti “senza conflitti” e fornire la certificazione di supporto.
Il Kimberley Process non certifica i singoli gioiellieri: spetta alle aziende acquistare da fornitori in grado di garantire che i loro diamanti non siano provenienti da zone di conflitto.
Dunque, nonostante lo sforzo e l’impegno dei gruppi di lavoro del Kimberley Process, il successo di un mercato di diamanti etici dipende moltissimo dal consumatore finale: sono i principi in cui credi, e la loro condivisione con gli altri, che determinano il mondo in cui vivi.
Dove trovare diamanti etici e gioielli artigianali
Ogni singola pietra preziosa sa far splendere un gioiello, ma sono le mani esperte di artigiani appassionati che possono creare un monile capace di coinvolgere e affascinare chi lo indossa.
I diamanti etici possono custodire un messaggio destinato a restare per sempre, oltre le mode e il tempo. Danno vita a un dono unico, che non deve avere nulla a che fare con la sofferenza e lo sfruttamento di altre persone: assicurati che il tuo diamante rispetti la vita e possa far brillare la tua passione.
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